Ti sei mai trovato alle prese con un bambino un po’ riluttante a provare cose nuove? o a mangiare le verdure?
Fisiologicamente i bambini introno ai 2-3 anni sviluppano un atteggiamento “schizzinoso” nei confronti di alcuni alimenti (che magari hanno sempre mangiato senza problemi).
Che fare quindi?
La prima cosa da considerare è che questo atteggiamento, è normale. Tenerlo a mente ti aiuta a non andare nel panico. Poi, continuare a proporre. Proporre, proporre e proporre.
Non c’è bisogno di forzare (o peggio, obbligare) il bambino a mangiare, aspetta che sia lui, grazie alle molte esposizioni, a decidersi a (ri)provare un determinato alimento.
Un po’ di pazienza e costanza porteranno risultati, vedrai!
Cucinare con i bambini
E se la tua arma segreta fosse coinvolgere i bambini in cucina?
Oltre a proporre gli alimenti più volte, un’idea potrebbe essere quella di coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti. Questo comporta numerosi benefici, tra cui, come dimostrato da numerosi studi, l’aumento del consumo di verdure e alimenti solitamente poco graditi.
Questo è dato da un fenomeno chiamato “effetto ikea”.
Si esatto, deriva proprio dal colosso dell’arredamento, ma in questo caso l’arredamento c’entra ben poco.
Il successo di Ikea si basa proprio sulla soddisfazione e il valore aggiunto che si dà a qualcosa che costruiamo con le nostre mani.
Un po’ come quando ai preparati per torte aggiungiamo, le uova, il latte e lo zucchero. La percezione è quella di aver preparato qualcosa da soli e quindi viene attribuito più valore rispetto a quello che viene dato ad una torta già pronta.
Questo effetto vale anche e soprattutto nei bambini, coinvolgerli nella preparazione dei pasti aumenterà il loro desiderio di mangiare l’alimento che avrete preparato insieme.
Questo infatti non viene dimostrato
Inoltre, cucinare insieme ai bambini ha diversi effetti positivi, vediamoli insieme:
1. Incoraggia la loro immaginazione
Sfidatevi a fare il miglior impiattamento, ricordando che nessuno è vincitore ed il premio sarà proprio il piatto preparato con le loro mani!
2. Aumenta la loro abilità
L’utilizzo di utensili e le azioni tipiche svolte in cucina, come spremere, mescolare, tagliare, triturare, amalgamare, schiacciare, permetteranno ai bambini di sviluppare la coordinazione occhio-mano e le loro abilità motorie.
3. Aumenta le capacità linguistiche e matematiche
Descrivendo ciò che si sta facendo con l’utilizzo di parole nuove ben scandite aumenta le loro capacità linguistiche. Ma non solo! In cucina sappiamo essere indispensabile… la matematica! Pesare gli ingredienti, moltiplicare, frazionare saranno tutte azioni che andranno a sviluppare le loro abilità in questo campo.
4. Migliora le relazioni
Cucinare con i bambini migliora il rapporto genitore-figlio ma anche tra fratelli ed inoltre permette di trascorrere più tempo insieme, che durante la settimana lavorativa, spesso scarseggia.
5. Aumenta la fiducia in sé stessi
Il bambino imparerà ad essere autonomo e questo non potrà che essere un bene per la sua autostima! Inoltre sarà davvero orgoglioso di aver preparato qualcosa con le sue mani (eh si, l’ikea effect)!
Un’ultima cosa, non fare caso al disordine!
Potrebbe essere un modo per coinvolgerli nel sistemare insieme una volta finito!
Che dire non vi resta che provare, mani in pasta e divertitevi!
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